Caserta avvia gli eventi della stagione invernale

Ai nastri di partenza a Caserta il programma degli eventi invernali nella Reggia Vanvitelliana ed in altri siti di interesse storico. Il calendario prenderà il via nel complesso settecentesco del Belvedere di San Leucio, con le sperimentazioni del progetto 'Le Luci e la Pietra. San Leucio design lab 2009'. Il sito borbonico si trasformerà in un laboratorio di design applicato all'arredo urbano, grazie alle opere e all'illuminazione dei migliori designer italiani, con la direzione artistica dell'architetto Giuseppe Coppola.
Gli eventi sono finanziati dalla Regione Campania che, ha sottolineato l'assessore al turismo, Riccardo Marone, ha creduto ad un progetto complessivo di sviluppo. "A Caserta c'é - ha detto l’assessore - una bellissima stagione invern
ale, inserita in una complessiva strategia regionale: per la prima volta in Italia, infatti, in una sola Regione si organizza una stagione turistica intorno a un tema forte, che viene declinato in tutte le province e che a Caserta sta facendo registrare risultati straordinari, in un rapporto di vera collaborazione tra Regione, Ept e Comuni”.
Entusiasta l'amministratore dell'Ept, Enzo Iodice: “Si tratta di un programma ricco, frutto di una sinergia istituzionale che è diventata un metodo di lavoro eccellente per il territorio della provincia di Caserta. "Dopo il successo della Reggia delle Meraviglie, proponiamo ancora eventi di grande qualità artistica e nel contempo di grande richiamo turistico. In Terra di Lavoro la sfida è stata già premiata finora con un incremento dei turisti nell'ultimo periodo pari al 50%”.

Il ponte dell'Immacolata restituisce Napoli al turismo

Ponte dell’Immacolata da ricordare per Napoli che dopo tre anni rivede la luce. Messe da parte le emergenze varie che ne hanno offuscato l’immagine all’estero, l’8 dicembre 2009 sarà ricordato per gli oltre 20mila turisti che nel long week end hanno preso d’assalto le vie dei presepi a San Gregorio Armeno. Fra questi, più di 9mila hanno pernottato negli alberghi napoletani.
Un mix di fattori alla base di questo insperato successo: il bel tempo, le offerte last minute e l’indubbio fascino che il Natale partenopeo continua ad esercitare su residenti e turisti. I dati forniti da Salvatore Naldi, presidente di Federalberghi, dimostrano il trend positivo: “con un indice di prenotazioni del 90%: “Abbiamo contenuto i prezzi e la domanda ci ha premiato – ha spiegato Naldi – anche noi stiamo facendo la nostra parte e speriamo che questo sia solo l’inizio della ripresa. Un solo week end con questi numeri, per quanto positivi, non può certo bastare”.
I mercati di provenienza sono soprattutto quelli regionali italiani. “Pochi gruppi e tanti turisti individuali – ha sottolineato Dario Scalabrini, presidente dell’Ente provinciale per il turismo – Napoli a Natale funziona. Un’intelligente politica dei prezzi e i treni alta velocità hanno giovato”.

Tour turistico-religioso nel quartiere della Sanità

Un nuovo itinerario turistico spunta tra le mensole delle agenzie di viaggio che promuovono Napoli. Questa volta è la chiesa partenopea ad offrire un nuovo tour. In accordo con l’Assotravel, l’Assoviaggi, la Fiavet e l’Altra Napoli onlus, l’ufficio per la pastorale del tempo libero ha organizzato, un tour turistico di tre ore che partendo dalla Sanità attraversa tutto il quartiere, via dei Vergini dove c’é stato l’omicidio del video choc, e arriva fino al Duomo di Napoli dove sono custodite le reliquie del santo patrono, San Gennaro.
L’accordo per la promozione del giro turistico sacro è stato firmato il 30 novembre scorso nella sala delle conferenze del palazzo arcivescovile. L’iniziativa rientra nel progetto “San Gennaro extra moenia: una porta dal passato al futuro”. Alla presentazione ha partecipato anche l’artista Peppe Barra. Al tavolo dei relatori anche Carlo Borgomeo, presidente Fondazione per il sud e Salvatore Fratellanza, direttore dell’ufficio di pastorale del turismo.

Napoli esclusa dalla classifica congressuale

La crisi economica colpisce anche il settore della meeting industry campana e provoca, per la prima volta, negli ultimi anni, la fuoriuscita a sorpresa di Napoli dalla classifica dell’Osservatorio congressuale italiano, realizzata dall’Università di Bologna, in favore della new-entry riminese.
Il motivo, secondo Roberta Siciliano, professoressa ordinaria all'Università di Napoli Federico II, è da rintracciare "nella miopia delle istituzioni. Rimini – dice - è diventata un punto di riferimento per il turismo congressuale, nonostante sia un territorio che non ha molto da offrire rispetto a Napoli.
La domanda congressuale - prosegue Siciliano - dipende in maniera più che proporzionale dal Pil, pertanto se avessimo a disposizione un osservatorio regionale, potremmo prevedere quando ci sarà la ripresa economica e la conseguente ripresa della meeting industry. Al momento tutti gli studi che ci erano stati commissionati sono fermi al palo, per via dell’inoperosità delle istituzioni e dei passaggi di poltrone di comando".

Ue: logo Stg per pizza napoletana

La Pizza napoletana prodotta seconda la tradizione napoletana ottiene il riconoscimento europeo di Specialita' tradizionale garantita (Stg). E verra' protetta dall'Ue contro imitazioni e falsi.
Il via libera e' giunto dal Comitato europeo per le indicazioni geografiche, denominazioni d'origine protette e specialita' alimentari, riunito ieri a Bruxelles.
Per l'Italia rappresenta una vittoria dall'alto valore simbolico.

Tirrenia mette in pericolo il trasferimento di Cemar

C’è preoccupazione in Campania per il comportamento della società Tirrenia in merito alle procedure in corso per il trasferimento gratuito dallo Stato alla Regione della Caremar.
“La società Tirrenia – ha denunciato l’assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta – contravvenendo a quanto previsto dall’accordo di programma tra il Governo e le Regioni che stabilisce i termini e le condizioni del trasferimento delle società regionali, ci ha comunicato che non ha intenzione di onorare i propri debiti nei confronti di Caremar se non nel termine di 60 giorni dopo che si saranno concluse le operazioni di privatizzazione della Tirrenia stessa. Un atteggiamento inaccettabile, aggravato dalla constatazione che, sen
za queste risorse dovute, la Caremar rischia di non poter effettuare pagamenti assolutamente indifferibili, la maggior parte dei quali discendenti da precisi obblighi di legge. In questo modo si rischia che non ci siano più le condizioni per la Regione di subentrare nella gestione di Caremar”.
Cascetta ha annunciato di aver scritto ai Ministri dell’Economia e dei Trasporti affinché invitino Tirrenia a procedere subito al pagamento dei debiti dovuti nei confronti di Caremar, nel rispetto dello spirito di piena collaborazione che ha consentito la sottoscrizione dell’accordo.